Il settore farmaceutico è sicuramente quello in cui la serializzazione dei prodotti è più avanzata. I motivi sono diversi: il primo, banalmente, è che in tale settore la serializzazione è resa obbligatoria dalla direttiva europea 2011/62/UE; inoltre, la tipologia di prodotto impone un’attenzione particolare alla tracciabilità, per tutelare il più possibile il consumatore finale.
Nel caso specifico dei farmaci, poi, la serializzazione
ricopre un’ulteriore funzione: quella di impedire la commercializzazione di
prodotti contraffatti,
potenzialmente
nocivi per la salute delle persone che li acquisteranno.
L’EMA in Europa e l’AIFA in Italia si occupano già principalmente di vigilare circa il rispetto di
tale normativa; intanto, negli Stati
Uniti la FDA ha previsto normative simili per implementare la serializzazione e
contrastare la contraffazione.
Un’azienda farmaceutica, quindi, dovrà serializzare i propri prodotti a vari livelli di confezionamento. In particolare, la serializzazione riguarderà l’etichettatura:
- della singola unità di prodotto, ad esempio un singolo medicinale, per tenere traccia del suo utilizzo;
- della confezione di medicinale, per tracciare le operazioni di farmacie e ospedaliere;
- dell’unità di imballo (collo), per tracciare le attività di rivenditori e grossisti;
- del pallet, per tracciare le attività che avvengono nei centri logistici.
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Video da cui è tratto l'articolo:
La serializzazione dei farmaci